Descrizione
Costruita nel sec. XVI sul luogo di una chiesa esistente già nel sec. XIII.
Consacrata da San Carlo Borromeo nel 1570. Ampliata nel 1937. Facciata marmorea del 1960/61. All’interno: Coro ligneo di Carlo Garavaglia (1642).
Dipinti di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano (sec. XVII) e di Carlo Naymiller (sec. XIX). Affreschi di Mario Chiodo Grandi (1928).
Uno dei luoghi da visitare a Busto Garolfo è la Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita nella centrale piazza Lombardia. Una prima testimonianza ufficiale della presenza della chiesa risale al XIII secolo: è infatti inserita tra le dipendenze della pieve di Dairago nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani” di Goffredo da Bussero (1220 – 1289). Uno scritto del 1416 viene annoverata come Parrocchia di San Salvatore e Santa Margherita, testimoniando l'esistenza di un centro religioso importante. Nel XVI secolo, la chiesa venne ristrutturata ed ampliata con lavori che terminarono nel 1542, considerato l'anno della fondazione. Fu consacrata nel 1570, elevata alla dignità di “Prepositura in loco” nel 1887 per diventare infine vicariato foraneo indipendente dalla pieve di Dairago (1925). Tra le due Guerre mondiali la struttura subì importanti ampliamenti fino alle dimensioni odierne. La facciata originaria venne progettata da Francesco Maria Richini, mentre quella attuale è del 1961. All’interno sono conservate alcune tele attribuite a Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, un bel coro ligneo del 1642 di Carlo Garavaglia e una pala d’altare tardo ottocentesca di Carlo Naymiller.
Consacrata da San Carlo Borromeo nel 1570. Ampliata nel 1937. Facciata marmorea del 1960/61. All’interno: Coro ligneo di Carlo Garavaglia (1642).
Dipinti di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano (sec. XVII) e di Carlo Naymiller (sec. XIX). Affreschi di Mario Chiodo Grandi (1928).
Uno dei luoghi da visitare a Busto Garolfo è la Chiesa dei Santi Salvatore e Margherita nella centrale piazza Lombardia. Una prima testimonianza ufficiale della presenza della chiesa risale al XIII secolo: è infatti inserita tra le dipendenze della pieve di Dairago nel “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani” di Goffredo da Bussero (1220 – 1289). Uno scritto del 1416 viene annoverata come Parrocchia di San Salvatore e Santa Margherita, testimoniando l'esistenza di un centro religioso importante. Nel XVI secolo, la chiesa venne ristrutturata ed ampliata con lavori che terminarono nel 1542, considerato l'anno della fondazione. Fu consacrata nel 1570, elevata alla dignità di “Prepositura in loco” nel 1887 per diventare infine vicariato foraneo indipendente dalla pieve di Dairago (1925). Tra le due Guerre mondiali la struttura subì importanti ampliamenti fino alle dimensioni odierne. La facciata originaria venne progettata da Francesco Maria Richini, mentre quella attuale è del 1961. All’interno sono conservate alcune tele attribuite a Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, un bel coro ligneo del 1642 di Carlo Garavaglia e una pala d’altare tardo ottocentesca di Carlo Naymiller.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza Lombardia |
Telefono | 0331.569115 |
Fax | 0331.536669 |
Web | http://www.cpbustogarolfoeolcella.it/ (Apre il link in una nuova scheda) |
Mappa
Indirizzo: Piazza Lombardia, 15, 20038 Busto Garolfo MI, Italia
Coordinate: 45°32'43,2''N 8°52'59,8''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Sul prospetto della centrale Piazza Lombardia, l'accesso principale è superabile mediante le rampe posizionate all'ingresso laterale persone con disabilità.